I cuccioli sono sempre un concentrato di energia e mettono a dura prova la pazienza di noi bipedi. Talvolta domare la loro esuberanza sembra un’impresa impossibile ma non è così. Per questo è importante imparare presto come addestrare un cane, prima che le cattive abitudini diventino routine.
Addestramento cani: da dove partire
I primi mesi di vita di un cane sono importantissimi per la sua educazione. L’animale è altamente ricettivo ed è quindi il momento perfetto per correggere comportamenti sbagliati.
Per farlo è necessario capire la sua natura e il modo in cui ragiona.
Il cane tenderà a marcare la sua presenza e a manifestare la propria forza. Tutto questo si traduce in pipì in giro per casa, ciabatte distrutte, mobili morsicati ecc…
Al tempo stesso, però, i cani sono “animali da branco”, con un grande rispetto per le gerarchie. Vivono la loro famiglia come un branco e riconoscono (o almeno dovrebbero riconoscere!) nel proprietario il loro capo-branco. Tendono quindi a compiacere il loro capo e questo favorisce l’addestramento.
Per capire come educare un cane bisogna però valutare anche altri aspetti, non solo quelli caratteriali.
È importante anche conoscerne la fisiologia e capire che a volte i cuccioli disobbediscono, non per pigrizia o dispetto ma proprio perché non possono.
Questa considerazione vale ad esempio quando dobbiamo insegnare ai nostri piccoli a fare i bisogni fuori casa.
Dobbiamo infatti considerare che fino ad almeno 3 o 4 mesi i cani non hanno il pieno controllo della vescica.
Per questo è importante portarli fuori frequentemente, almeno ogni 2 ore.
Per fare in modo che apprendano più facilmente, bisogna poi mettere in atto comportamenti abitudinari cercando di portarli fuori sempre alla stessa ora (magari subito dopo i pasti) e nello stesso posto.
Quando i cani sono molto piccoli, si possono mettere in casa tappetini appositi, in modo che facciano i loro bisogni lì. Ogni volta che questo accade, è bene premiarli con un po’ di pappa (magari un biscotto) e coccole, in modo che l’associno a qualcosa di positivo.
Se invece sporcano in un altro luogo, non vanno sgridati perché si rischia solo di spaventarli. Meglio piuttosto dire no e portarli nel luogo in cui avrebbero dovuto fare i loro bisogni. Ma solo se gli si coglie in fragrante. Se invece è passato del tempo non ha senso fare tutto questo perché non capirebbero che le due cose sono collegate.
Come addestrare un cane: le regole d’oro
Passiamo ora ad un’altra “nota dolente” dell’addestramento: addestrare un cane a camminare al guinzaglio!
Le prime volte per lui sarà come un gioco che, unito all’eccitazione dell’uscita, renderà il nostro cucciolo particolarmente indomabile. Prima allora di mettergli il guinzaglio, è meglio aspettare che si calmi. Deve capire che si esce solo quando è tranquillo.Una volta fuori, è consigliato usare il solito metodo della ricompensa. Se tira bisogna fermarsi, chiamarlo e, quando avrà obbedito, dargli un piccolo premio.
Lo stesso meccanismo va adottato anche durante il gioco. I cani piccoli non hanno percezione della propria forza e non capiscono che un loro morso può far male. Vanno quindi evitati i giochi violenti e, ogni volta che il cane morde troppo forte, bisogna dirgli un secco no. Da evitare, invece, le sculacciate perché potrebbero spaventarlo.
Se il cucciolo capisce di aver sbagliato è facile che si avvicini e lecchi la mano o si strofini. In questo caso un premio è d’obbligo.
Un altro momento in cui il cane può mostrare tutta la sua esuberanza è durante la pappa. Qui può diventare anche molto possessivo, tanto da non volere essere avvicinato da nessuno. Per abituarlo alla nostra presenza si può usare questa tecnica. Si riempie la ciotola con poco cibo, si aspetta che il cucciolo abbia finito di mangiare e solo a quel punto si aggiunge un altro po’ di pappa. Lo scopo è sempre lo stesso: fare in modo che associ la nostra presenza a qualcosa di positivo.
Durante l’addestramento dei cani cuccioli è importante anche che si abituino al contatto con l’uomo. Bisogna quindi accarezzarli spesso e coccolarli. Così facendo sarà anche più semplice avvicinarli per spazzolarli, asciugarli o prendersi cura del loro igiene.
In generale, per imparare come addestrare un cane, vanno quindi messe in pratica semplici regole, ovvero:
- usare comandi semplici e chiari
- essere coerenti e abitudinari e fare in modo che anche le altre persone lo siano
- premiare ogni comportamento positivo
E infine avere molta costanza e soprattutto tanta tanta pazienza!