

Ed eccoci al secondo appuntamento con la nostra rubrica dedicata alle razze dei cani. Nella prima abbiamo parlato di Labrador, oggi invece scopriremo tutto su un cane davvero unico, il cane Alano.
Alano: varianti e storia
Per la sua stazza viene considerato l’Apollo dei cani. In effetti le sue dimensioni sono nettamente superiori a quelle della maggior parte degli altri amici a quattro zampe. L’altezza media del garrese di un cane Alano maschio adulto è di circa 90 cm mentre quella della femmina è di circa 7-8 cm in meno. Ci sono però esemplari che superano il metro, come l’Alano che nel 2010 ha vinto il Guinnes dei primati grazie ai suoi 109 cm di altezza.
È sicuramente questa la particolarità degli Alani, così imponenti da non passare di certo inosservati. Ma ci sono altre caratteristiche che li rendono speciali. La loro testa, larga e rettangolare e le orecchie, triangolari e ricadenti.
Per quanto riguarda il mantello, sono ammesse diverse varianti. Esiste l’Alano arlecchino, con la base bianca e chiazze nere, o anche grigie o brune. Poi ci sono alani neri, fulvi, tigrati ma anche merle, con mantello grigio e sfumature nere.
Questi sono gli standard approvati nell’ultima revisione del 2001 quando è stato definitivamente anche abolito il taglio delle orecchie, pratica un tempo diffusa.
La prima catalogazione risale però al 1878 in Germania, terra di origine della razza. Fu in quell’anno che un gruppo di allevatori tedeschi classificò cani dalle caratteristiche simili sotto il nome di Mastini Tedeschi. Nel 1880 fu poi definito il primo standard mentre il nome Alano fu coniato solo nel 1920.
Che ne dici di una medaglietta per il tuo cane?
Cane alano, grande, grosso… e buonissimo!
Sembra che l’antenato del cane Alano attuale sia stato introdotto in Europa nel VI secolo dagli Alaunt, guerrieri assiri che lo usavano come cane da guerra. Nel medioevo, invece, gli Alani venivano impiegati per la caccia al cinghiale, al cervo e all’orso.
In realtà, a dispetto delle dimensioni, l’Alano è una razza molto docile e socievole. Adora stare in compagnia ed è estremamente affezionato al padrone, forse ancora di più delle altre razze.
Adora trascorrere con lui molte ore e si diverte ad accompagnarlo in lunghe passeggiate.
È molto protettivo e questo lo rende un buon cane da guardia. Però la sua non è un’indole aggressiva. Inoltre non è neppure indicato per la vita in giardino. Preferisce vivere in casa e si adatta bene anche a spazi ristretti.
Per la sua mole è meglio addestrarlo sin da piccolo. Recepisce facilmente, è ubbidiente e risponde ai comandi con facilità.
Il cane Alano è quindi adatto alla vita in famiglia, anche in presenza di bambini. Bisogna solo fare un po’ di attenzione, sempre per una questione di stazza. Durante il gioco la sua imponenza può diventare un limite, ecco perché è bene che cani e bambini stiano insieme sempre alla presenza anche di un adulto.
Il padrone ideale è quindi una persona tranquilla ma al tempo stesso autoritaria, soprattutto nella gestione di un Alano cucciolo. E poi deve avere molto tempo da dedicare al suo cane che, come abbiamo detto, non ama la vita solitaria.
Ma questa è una caratteristica che dovrebbe avere qualsiasi proprietario di animali. Per quanto possano essere più o meno socievoli, tutti i nostri cani e gatti odiano stare soli troppe ore e hanno bisogno della nostra compagnia.